Tana Dell'Orso è una realtà rurale della collina Torinese.
Il contesto di progetto è sito nel comune di Castagneto Po, facente parte dei Comuni della Riserva di Biosfera MAB Collina Po, del programma UNESCO Man and Biosphere Reserve dal 2016.
Il comune sito a 470 s.l.m. e a 25 km dal centro metropolitano di Torino, in zona collinare a sud del fiume Po, presenta un centro abitato e numerose altre borgate sparse sul territorio circostante in posizioni ed altitudini alquanto differenti; tra queste le principali sono San Genesio (352 m) sul versante orientale, Cimenasco (407 m) sul versante occidentale, Ossoli (497 m), Soliti (m) e Negri (507 m) sulla cresta sommitale del rilievo.
Il territorio risulta di notevole pregio dal punto di vista di habitat, di biodiversità e anche di relativa valorizzazione culturale e turistica.
La cascina oggetto del presente progetto si trova in Borgata Negri sulla via Vicinale di Strada Negri (sentiero E108) che permette un percorso naturalistico confinante con la parte boschiva del comune di San Raffaele Cimena e che conduce alla zona speciale di conservazione del Bosco Del Vaj e del “Bosc Grand”.
Numerosi sentieri (104, 103, 109, 107 e 106) collegano i boschi e zone di passata agricoltura tradizionale dalle borgate di Castagneto po’, con il borgo antico di San Raffaele Alto e a scendere verso le zone di fondo collina di BioSfera Fluviale della Città di Chivasso che assicura un valido collegamento con le vie di comunicazione urbane.
Altri punti di interesse culturale storico dell’area sono:
- Castello di Castagneto Po ( 1019)
- Chiesa neoromanica di San Genesio (1019)
- Villa Cimena (1600)
Obbiettivo
L'obbiettivo dell'intervento è creare dei contesti di relazione sinergica fra attività antropiche ed ecosistema collinare in una zona rurale del torinese. La popolazione del comune di Castagneto Po, dedita storicamente all'agricoltura, è praticamente scomparsa nel dopo guerra spostandosi nella vicina città di Torino, trasformando il paese in centro residenziale e di villeggiatura, grazie alle note qualità paesaggistiche e climatiche.
La tutela ambientale è un risultato diretto dell’insediamento umano e lo svolgimento delle relative attività in rispetto e in sinergia con l’ecosistema.
Contesto
Il paese ha mantenuto quindi grazie alle qualità di sito, una certa densità di popolazione ma con una diversa relazione territoriale, che nelle zone di borgata senza manutenzione e insediamento antropico produttivo ha determinato un avanzamento del selvatico, di incolto e di zone boschive senza governo. La controtendenza attuale vede invece un ritorno progressivo soprattutto da parte dei giovani e dalle fasce più fragili verso i contesti rurali ricercando benessere, sovranità alimentare ed energetica e quindi sostenibilità economica. L'insediamento rurale di nuova generazione (RiGenerato) è reso possibile pero', solo tramite la riformazione di capacità e mestieri rurali e di ricostruzione di una rete di prossimità.
Processo
Il processo di sviluppo e di progettazione prendendo spunto dalle indicazioni della metodologia in Permacultura, parte da una fase di osservazione
durata alcuni anni dall’acquisto dell’immobile, e dalla identificazione di risorse e limiti di contesto. La parte di processo oggetto del presente progetto segue un evoluzione di 4 fasi/azioni.
Azioni
Le azioni attraverso le quali si raggiungono gli obbiettivi sono qui sotto descritte:
1. Restauro: Preservare e rendere accessibili e funzionali, il patrimonio rurale, architettonico e di ecosistema
2. Gestione: Favorire una consapevole gestione delle risorse disponibili per ridurre l’impatto ambientale e supportare sovranità alimentare ed energetica
3. Formazione e valorizzazione - rendere accessibili e connettere le conoscenze di cultura rurale agricola e di tutela del territorio valorizzando la
formazione pratica di arti e mestieri.
Design
Questa pagina raccoglie le informazioni sul Design e la definizione i contesto.
Qui trovate la Mappa con riferimento di analisi di Zone e tracciamento di Isolinee
Per i dati meteorologici si riporta il sito dell'Osservatorio di Castagneto Po e qui i dati relativi alle precipitazioni.
Precipitazione giornaliera: 0.0 mm
Precipitazione dell'evento in corso: 0.0 mm
Precipitazione mensile: 32.0 mm
Precipitazione annuale: 444.8 mm
Neve stagionale: 36 cm (dal 01/01: 7 cm)
Gestione Risorse
Si intende avere una consapevole gestione delle risorse disponibili. Le linee su cui si intende lavorare in termini di risorse sono identificate simbolicamente con i 3 Elementi: Acqua, Energia (Fuoco) e Terra.
Acqua
L’acqua, indispensabile per l’insediamento umano e per l’equilibrio di ecosistema, necessita sempre più a causa del cambiamento climatico, di una gestione strategica. La gestione della risorsa idrica deve essere riprogettata tenendo conto della diversa disponibilità e distribuzione nel tempo e dalle diverse condizioni ambientali di temperatura e di contesto idrogeologico. Le canalizzazioni tradizionali rurali avevano in passato il fine ultimo di far
defluire l’acqua verso valle, mentre tale risorsa deve essere conservata oggi per poter sopperire ai periodi di siccità.
La gestione dell’acqua vuole essere funzionale per l’efficienza di gestione dell’immobile e delle attività rurali derivate quali anche agricoltura di
sussistenza, ma anche funzionale a scopo educativo per i corsi previsti.
La gestione delle acque viene svolta in proposta tramite raccolta acque meteoriche, canalizzazione delle acque di scorrimento, fitodepurazione e sistema
d’irrigazione goccia a goccia ( quest’ultimo non viene messo nel progetto non essendo l’attività di prevalente interesse)
Il contesto del territorio non è servito da fognatura pubblica entro 100m su mappa comunale per cui sono applicabili i seguenti sistemi di gestione acque
reflue:
- Fitodepurazione
- Vasca a tenuta o pozzo nero
Il dimensionamento dei sistemi di gestione acque reflue viene svolto in riferimento a 10 abitanti equivalenti ritenendo l’uso misto abitativo e di sede per attività formative e di attività rurali, dell’immobile, anche se la normativa regionale del Piemonte non contempla la definizione di abitante equivalente e rimanda alla definizione data nel D.Lgs 152/06: “il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60
grammi di ossigeno al giorno”. La normativa viene definita dalla Legge Regionale 26 marzo 1990.
Sistema di Raccolta Acque meteoriche
In località Castagneto Po’ dai dati disponibili dall’osservatorio metereologico si determinano 660 mm di precipitazioni annue per l’anno 2020. I dati sono presi dal sito dell'Osservatorio Metereologico di Castagneto Po. La superficie utile di falda per la raccolta dell’acqua meteorica è di 6m x 24m=144m^2. Si può stimare il quantitativo di acqua meteorica che viene intercettata dalla superficie di falda, sapendo che 1 mm corrisponde a 1 Litro di pioggia su una superficie di 1 metro quadrato, avendo 660 mm di precipitazione annua in Castagneto Po si stimano disponibili 660 litri per metro quadrato piano. Moltiplichiamo per l’estensione di falda per ottenere il volume in litri di acqua 660 Litri/m^2 x 144m^2= 95040 Litri
Potenzialmente si possono quindi raccogliere 95 M^3 di acqua piovana. Nelle previsioni di utilizzo per irrigazione, e per uso domestico però si deve considerare un utilizzo continuo della risorsa e quindi la stima di capacità di stoccaggio richiesto viene valutata intorno ai 12 M^3 valutando l’estensione del periodo di siccità estivo a causa dei cambiamenti climatici. Questa stima tiene conto della sola riserva di acque meteoriche in modo volutamente, conservativo rispetto all’incremento ipotizzabile dallo stoccaggio di acque di scorrimento e acque chiare e grigie filtrate da impianto di fitodepurazione. Le acque meteoriche provenienti dalla copertura dell’edificio non dovranno essere convogliate all’interno del vassoio di fitodepurazione.
Impianto di fitodepurazione a flusso orizzontale
La fitodepurazione è un processo di depurazione naturale delle acque reflue che replica il processo di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide e per funzionare è necessario l’utilizzo di piante macrofite. Si prevede la richiesta da parte di professionista abilitato di autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche al Comune di competenza, presentando la modulistica di richiesta di autorizzazione agli scarichi, gli allegati planimetrici, e gli schemi costruttivi della rete fognaria interna e del progetto dell’impianto. Il dimensionamento dei sistemi di gestione acque reflue viene svolto in riferimento a 10 abitanti equivalenti ritenendo l’uso misto abitativo e di sede per attività formative e di attività rurali, dell’immobile.
Energia
L’energia nelle sue diverse forme è una risorsa che deve essere curata per poter abbassare i consumi e l’impatto ambientale derivato e permettere una maggiore indipendenza e sovranità energetica. L’implementazione di Energie rinnovabili con predilezione per quelle di diretta derivazione dal solare, solare termico sono previste per ridurre l’utilizzo delle stesse risorse rinnovabili locali di Biomassa.
Energia Elettrica - Impianto Fotovoltaico
Sono installati 3Kw di impianto di produzione elettrica fotovoltaica su falda a sud.
Energia Termica - Produzione di energia da fonti rinnovabili.
Impianto di riscaldamento a legna ventilato e a pellet hydro
Terra
Il territorio e specificatamente il suolo costituisce una risorsa che necessita tutela a livello conservativo e rigenerativo. Si intendono quindi prevedere azioni che permettano di preservare e proteggere il territorio di pertinenza dall’erosione e ruscellamento e dissesto idrogeologico, essendo questo a rischio, a causa dei lunghi periodi di siccità a cui è sottoposto.
La cura della terra ricordiamo che controbatte la dispersione idrica.
La produzione agricola parte dalla terra e determina funzionalmente una cura, ed impronta simbiotica con l’ecosistema. La produzione agricola viene valorizzata nei terreni di pertinenza, grazie alla collaborazione con le altre realtà locali quali Cascina Malerbe. La realtà agricola è fondamentale per la creazione di contesti di sinergia con l’ecosistema in modo conservativo.
L' appezzamento di terreno agricolo adiacenti all'immobile risulta della superficie catastale complessiva di metri quadrati 4450 censiti a catasto Terreni del Comune censuario di Castagneto Po (TO), come segue:
- Foglio 15, Particella 347 di ettari zero, are 27, centiare 70 di prato classe 2
- Foglio 15, Particella 126 di ettari zero, are 9, centiare 53 di prato classe 2
- Foglio 15, Particella 127 di ettari zero, are 7, centiare 27 di prato classe 2
Il terreno si sviluppa sulle due isoipse di 467/457m s.l.m con una pendenza del 25%. La struttura del terreno è di prevalenza argillosa come da analisi visive e di impasto.
Il sentiero Vicinale (E108) unisce strada e borgata Negri con Borgata Ossole dando la possibilità ai viandanti di affacciarsi sulla collina verso San Raffaele Cimena con una delle viste più suggestive dell’intera area metropolitana Torinese, comprendendo nel panorama la Basilica di Superga in prospettiva sul Monviso e le Alpi Cozie e Graie. Il sentiero permette il collegamento all’ingresso dell’area naturalistica del Bosco del Vaj.
Il sentiero tradizionalmente usato per il passaggio del bestiame è caduto in disuso nel momento in cui la cascina è stata abbandonata, e di conseguenza è venuta meno l’opera costante antropica di mantenimento, cura e ripristino del passaggio e dei muretti di contenimento. Il sentiero è un elemento fondamentale del paesaggio rurale perché permette l’accesso ai servizi e stimola le attività di cura e tutela ambientale e culturale. Il sentiero costeggia la borgata Negri dove è presente un forno comunitario del 1800 e una cappella votiva. Si propone un’azione di cura e mantenimento del tratto di sentiero di pertinenza, essendo essenziale per la fruibilità del patrimonio naturalistico e paesaggistico circostante e delle attività oggetto della proposta. Il sentiero e la zona interessata è visitata da escursionisti e biker che giungono in modo accidentale in quanto a oggi, non è presente alcuna segnaletica e valorizzazione, apprezzando il patrimonio paesaggistico di pregio.
La valenza dell’azione in relazione ai muretti di contenimento prevista è duplice, in relazione · alla funzione di ripristino strutturale di un sistema paesaggistico rurale strutturale di contenimento (l’art. 32, alla lettera c ) di significativa
varietà e specificità· alla funzione didattica e di condivisione del sapere di manutenzione, progettazione dei muretti e terrazzamenti e della stretta relazione fra uomo e terra legata a questa pratica. L’arte dei muretti a secco nel 2018 è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
In questo contesto si prevede quanto segue:
- Rifacimento e recupero dei muretti a secco di contenimento
- Definizione e Installazione di un’area di sosta con abbeveratoio, attrezzata per escursionismo e Biker e cartellonistica